tortura e uccide una bimba di 18 mesi

La notizia di un filmato in cui si tortura e uccide una bimba di 18 mesi ha fatto il giro del mondo e ossessiona da anni il popolo del web finendo per essere bollata come leggenda metropolitana.

In realtà, il film esiste davvero e i dettagli sono stati resi pubblici dopo l’arresto dell’autore di questa mostruosità.

Il video in questione ritrae alcune bambine, tra cui Liza di 12 anni, Cindy di 11 , Barbie di 5 anni e Daisy di soli 18 mesi che vengono abusate e torturate da un uomo occidentale, camuffato e con accento australiano, aiutato da due donne asiatiche.

Di questo video sono state date molte versioni da persone che sostengono di averlo visto. Infatti, molti hanno raccontato sul web che le bambine erano state uccise dopo essere state tremendamente violentate e seviziate.

Gli inquirenti sostengono che, delle bimbe, solo Cindy e Barbie hanno avuto la peggio perché per loro i soccorsi sono arrivati troppo tardi.

L’agente Janet Francisco con la piccola Daisy
L’agente Janet Francisco con la piccola Daisy

Quindi la piccola Daisy e Liza sono vive e vivono con i loro genitori.

Durante il processo sono emersi i veri artefici di questa storia inverosimile. Il creatore di questo filmato (Snuff Movie) è Peter Gerald Scully, nato in Australia il 13 gennaio 1963 e padre di due figli.

Peter Gerard Scully
Peter Gerald Scully

Peter  è accusato di 75 reati nelle Filippine, paese in cui si era stabilito dopo essere fuggito da Melbourne, nel 2011, a causa di una bancarotta fraudolenta e 117 truffe scoperte due anni prima dall’Australian Securities and Investments Commission.

Dalle Filippine, si diede ad un’altra attività molto lucrativa sfruttando il Deep Web (il 99% del web non indicizzato da Google) e attraverso un sito di streaming a pagamento, denominato No Limits Fun, cominciò la vendita di materiale pedo-pornografico estremo.

Nei suoi video vi erano torture e violenze su minori che culminavano con la presunta o reale morte dei poveri bambini. Degli 11 bambini seviziati, le uniche vittime accertate sembrano essere Cindy, che fu strangolata da Peter dopo che questa era stata costretta a scavarsi la fossa nella quale fu sepolta, e Barbie che ebbe una fine anche peggiore.

Barbie, una bambina di 5 anni, la cui fine è stata documentata nel filmato Daisy’s Destruction, ha subito ogni tipo di tortura da parte di Peter e di 2 donne (Carme Ann Álvarez e Liezyl Magallo). Inizialmente, la bambina viene abusata in bagno dalle due donne mascherate, poi le stesse la costringono a del sesso orale e la sottopongono a frustate e, con i piedi, immergono la sua testa nel water cercando di soffocarla con l’acqua.

Barbie
Barbie

La scena poi diventa sempre più violenta, cominciano colpendole i genitali con una sottile cinghia, versandole addosso cera bollente e perforandole i capezzoli con dei ganci appendiabiti. La bimba sanguinante viene pestata selvaggiamente e, posta supina, viene inondata di feci e urina delle due aguzzine.

Dopo questa scena, arriva l’uomo (Peter) che la penetra nella vagina e nell’ano mentre la povera Barbie urla e chiede aiuto. L’uomo non si ferma e dopo averle inserito dei cubetti di ghiaccio nella vagina comincia a percuoterla con del filo spinato e a penetrarla con lo stesso.

La scena continua con lo stesso Peter che, con un coltello, ferisce in più parti il corpo della bimba e le taglia alcune dita mentre con un accendino le brucia varie parti del corpo, incluso il clitoride.

Gli inquirenti, che hanno dovuto visionare il filmato, affermano che la ragazza viene ricoperta di liquido infiammabile e viene incendiata sotto lo sguardo compiaciuto delle due donne e di Peter fino a quando uno di loro le spara per silenziare le sue grida. La scena prosegue, viene filmata la sua lenta morte in una pozza di sangue e il suo corpo viene poi sepolto nella cucina della casa di Surigao.

Liezyl Margallo
Liezyl Margallo

Il 20 febbraio 2015, grazie alla testimonianza di due cuginette di 9 e 12 anni che riuscirono a fuggire, Peter Scully fu arrestato e la sua abitazione perquisita.

Gli inquirenti scoprirono tutti gli orrori commessi da quella banda capeggiata dall’australiano. Tra gli arrestati vi erano anche le due sue amanti, Carme Ann Álvarez e Liezyl Magallo, reclutate ancora adolescenti.

Cameron, confessò tutte le atrocità commesse sostenendo però di essere stata costretta da Peter a compiere quelle malvagità sotto minaccia.

Carme Ann Álvarez

Esistono altri Snuff Movie (video in cui avviene la morte lenta della vittima per tortura e amputazioni) in quello che viene denominato Deep Web, come  Green Ball e Dafu Love. Pare, ma non ci sono conferme della sua esistenza, che quest’ultimo video sia stato girato sempre da Peter e mostra l’uccisione di un bambino a cui viene perforato il cranio con martello e scalpello.

Dubitiamo dell’esistenza di questo video o almeno non possiamo attribuirne la paternità all’australiano dato che non è stato accusato di questo crimine nel processo in corso.